4/5 Mari U. 1 year ago on Google
Il
museo
ha
una
pecca
pratica:
per
accedere
-pur
essendo
lì
di
persona
-
bisogna
inquadrare
il
Qr-Code
e
fare
la
prenotazione
e
il
pagamento
online!
Notare
che
eravamo
gli
unici
visitatori!
Soluzione
inspiegabile
mai
vista
prima
altrove!
Non
esiste
una
biglietteria
"fisica",
non
essendone
dotati
(dicono
che
forse
arriverĂ !).
Disagio
elevatissimo
perché
non
sempre
il
cellulare
è
carico
(sei
in
vacanza
e
può
capitare
si
scarichi),
o
non
tutti
hanno
un
cellulare
smartphone.
A
noi
non
dava
autorizzazione
la
carta
(questioni
di
collegamenti?).
Ma
avevamo
contanti
o
carta
per
pagare
direttamente
con
pos
ma
non
si
può!
Due
giovani
addette
ad
accoglierti
ma
per
dirti
che
devi
pagare
online!
Per
fortuna
è
arrivato
un
distinto
carabiniere
di
servizio,
che
ha
risolto
le
cose
e
lo
ringraziamo
di
cuore.
Ci
ha
anche
dato
spiegazioni
sul
museo
e
mostrato
i
resti
archeologici
sul
retro
della
struttura.
Questo
è
un
bellissimo
polo
museale,
la
cui
importanza
è
legata
al
fatto
che
sorge
nel
punto
in
cui
furono
ritrovate
le
navi
che
ospita.
In
seguito
agli
scavi
per
l'aeroporto
di
Fiumicino,nel
1957-'58
furono
scoperte
otto
chiglie
di
navi
romane,
che
si
erano
miracolosamente
conservate
in
un
punto
dell'antico
porto
di
Claudio
(iniziato
nel
42
d.
C.).
Iniziò
un
iter
per
conservarle
e
musealizzarle.
Tra
problemi
vari
e
burocrazie,
oggi
il
nuovo
museo
ha
riaperto
i
battenti,
dopo
vent'anni
di
chiusura.
Nel
Museo
sono
conservate
cinque
navi;
tre
navi
caudicarie
lignee
di
piccole
dimensioni,
17
x
5,5
metri
la
prima,
19
x
6,3
la
seconda
e
14
x
4,5
la
terza.
La
quarta,
"Fiumicino
4",
è
un
piccolo
veliero
utilizzato
per
piccole
attivitĂ
commerciali.
"Fiumicino
5":
si
tratta
di
una
piccola
nave
da
pesca,
o
"navis
vivaria",
lunga
circa
6
metri
e
datata
al
II
secolo.
Particolare
perché
aveva
una
sorta
di
acquario
a
bordo
per
mantenere
vivo
il
pesce.
Struttura
moderna,
attrezzata
per
visionare
le
imbarcazioni
dall'alto
e
anche...dal
basso
(per
un
effetto
"acqua").
Completa
il
tutto
qualche
reperto
nelle
vetrine
e
un
filmato
che
spiega
il
ritrovamento
e
la
storia
del
museo.
Ampio
parcheggio
gratuito
per
i
visitatori,
a
due
passi
dall'aeroporto
"Leonardo
da
Vinci".
Suggerisco
di
proseguire
la
visita
all'area
archeologica
dei
Porti
di
Claudio
e
Traiano,
posto
unico
al
mondo!
Ingresso
da
via
Portuense
2360.
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