5/5 riccardo di b. 4 years ago on Google
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by
Google)
Inserted
in
the
area
classified
since
December
1996
as
a
UNESCO
World
Heritage
Site,
the
Mosteiro
da
Serra
do
Pilar,
symbol
of
Gaia,
preserves
an
interesting
church
and
the
cloister,
with
a
circular
plan,
unique
in
Portugal.
The
church,
also
characterized
by
a
circular
shape,
is
a
replica
of
the
church
of
Santa
Maria
della
Rotonda
(Pantheon),
in
Rome,
with
a
hemispherical
vault.
It
was
built
in
1538
by
the
masters
Diogo
de
Castilho
and
João
de
Ruão
for
the
Regular
Canons
of
Sant’Agostino.
It
took
72
years
to
complete,
due
to
the
lack
of
money
of
the
canons
and
the
political
situation
of
the
time:
the
kingdom
of
Portugal
had
in
fact
been
conquered
by
neighboring
Spain
and
the
place
renamed
with
the
name
of
a
Spanish
saint,
Nossa
Senhora
do
Pilar.
In
1832,
during
the
siege
of
Porto,
the
military
value
of
the
place
became
evident
and
the
convent
was
transformed
into
an
improvised
fortress.
It
became
an
army
barracks
at
the
beginning
of
the
twentieth
century
and
today
houses
the
Serra
do
Pilar
Artillery
Regiment.
Inside,
some
carved
and
gilded
wooden
altars
stand
out,
with
Solomonic
columns,
and
eighteenth-century
polychrome
wooden
sculptures,
including
those
of
Sant’Eulalia,
Santa
Apollonia
and
Sant’Agostino.
In
front
of
the
church
there
is
a
magnificent
viewpoint
over
the
city
of
Porto
and
the
Douro
river.
(Original)
Inserito
nell’area
classificata
dal
dicembre
1996
Patrimonio
Mondiale
dell’UNESCO,
il
Mosteiro
da
Serra
do
Pilar,
simbolo
di
Gaia,
conserva
un’interessante
chiesa
e
il
chiostro,
a
pianta
circolare,
esemplare
unico
in
Portogallo.
La
chiesa,
caratterizzata
anch’essa
da
una
forma
circolare,
è
una
replica
della
chiesa
di
Santa
Maria
della
Rotonda
(Pantheon),
a
Roma,
con
volta
semisferica.
Fu
costruita
nel
1538
dai
mastri
Diogo
de
Castilho
e
João
de
Ruão
per
i
Canonici
Regolari
di
Sant’Agostino.
Ci
vollero
72
anni
perché
fosse
conclusa,
a
causa
della
mancanza
di
denaro
dei
canonici
e
alla
situazione
politica
dell’epoca:
il
regno
del
Portogallo
era
stato
infatti
conquistato
dalla
vicina
Spagna
e
il
luogo
ribattezzato
con
il
nome
di
una
santa
spagnola,
Nossa
Senhora
do
Pilar.
Nel
1832,
durante
l’Assedio
di
Porto,
il
valore
militare
del
luogo
divenne
evidente
e
il
convento
fu
trasformato
in
fortezza
improvvisata.
Divenuto
caserma
dell’esercito
all’inizio
del
Novecento,
oggi
accoglie
il
Reggimento
di
Artiglieria
della
Serra
do
Pilar.
All’interno,
spiccano
alcune
ancone
di
legno
intagliato
e
dorato,
con
colonne
salomoniche,
e
le
sculture
di
legno
policromo
settecentesche,
tra
cui
quelle
di
Sant’Eulalia,
Santa
Apollonia
e
Sant’Agostino.
Di
fronte
alla
chiesa
si
apre
un
magnifico
belvedere
sulla
città
di
Porto
e
sul
fiume
Douro.