5/5 matitegiovanotte 1 year ago on Google
(Translated
by
Google)
Emergency
medicine
at
5-star
hotel
levels.
A
professionalism,
accuracy
and
grace
(at
all
levels
and
unlike
roles)
that
made
me
really
proud
and
happy
to
pay
my
taxes.
You
also
healed
my
soul,
not
just
my
body.
Often,
it
is
almost
more
important.
Just
one
detail
that
goes
beyond
the
many
professional
and
diagnostic
merits:
they
discharged
me
at
the
time
I
was
most
comfortable
(they
had
to
pick
me
up
from
Ravenna).
So
I
got
out
of
bed
a
few
hours
before
my
partner
arrived,
to
leave
the
bed
free
for
cleaning
and
disinfection
and
not
to
disturb,
since
a
bed
in
emergency
medicine
I
imagine
is
like
a
mirage
for
someone
in
waiting
at
the
PS.
But
the
staff
told
me
to
stay
more
comfortable
in
bed.
I
insisted
on
waiting
in
the
chair
in
the
hall.
I
was
fine,
thanks
to
them.
Well,
the
doctor
on
duty
(who
I
guess
had
something
else
to
do)
brought
me
a
blanket
to
keep
my
bare
legs
warm,
a
fruit
of
apple
mush
(I
can't
eat
solid
food),
napkins
to
keep
me
from
getting
dirty,
a
straw
and
ice
pack,
so
as
not
to
suffer
while
waiting.
I
think
this
kind
of
public
health
is
truly
the
best
in
the
world.
(Original)
Medicina
d’urgenza
a
livelli
di
hotel
a
5
stelle.
Una
professionalità,
un’accuratezza
e
un
garbo
(a
tutti
i
livelli
e
a
differenza
di
ruoli)
da
avermi
reso
proprio
orgogliosa
e
felice
di
pagare
le
tasse.
Mi
avete
guarito
anche
l’anima,
non
solo
il
corpo.
Spesso,
è
quasi
più
importante.
Solo
un
dettaglio
che
esula
dai
tanti
meriti
professionali
e
diagnostici:
mi
hanno
dimesso
nell’orario
in
cui
fossi
stata
più
comoda
(dovevano
venirmi
a
prendere
da
Ravenna).
Quindi
mi
sono
alzata
da
letto
qualche
ora
prima
che
arrivasse
il
mio
compagno,
per
lasciare
libero
il
letto
affinché
facessero
le
pulizie
e
le
disinfezioni
e
per
non
recare
disturbo,
visto
che
un
letto
in
medicina
d’urgenza
immagino
sia
come
un
miraggio
per
qualcuno
in
attesa
al
PS.
Ma
il
personale
mi
diceva
di
rimanere
più
comoda
a
letto.
Ho
insistito
per
aspettare
sulla
sedia
in
corridoio.
Stavo
bene,
grazie
a
loro.
Beh,
la
dottoressa
di
turno
(che
immagino
avesse
ben
altro
da
fare)
mi
ha
portato
una
coperta
per
tenere
calde
le
gambe
nude,
un
fruttino
di
poltiglia
di
mela
(non
posso
mangiare
cibo
solido),
tovaglioli
per
non
sporcarmi,
la
cannuccia
e
la
borsa
del
ghiaccio,
per
non
soffrire
nell’attesa.
Questo
tipo
di
sanità
pubblica
credo
sia
davvero
la
migliore
del
mondo.
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