3/5 Francesco Z. 4 years ago on Google
I
frati
minori
dell'ordine
francescano
giunsero
a
Faenza
intorno
al
1230,
poco
dopo
i
Domenicani
e
nel
1271
eressero
la
loro
chiesa,
in
stile
gotico,
di
cui
restano
pochi
avanzi
sul
fianco
esterno
destro
(un
bel
portale,
tracce
di
archi
e
qualche
altro
elemento
murario),
oltre
a
residui
di
affreschi
in
sacrestia.
Nel
1740
la
chiesa
gotica
venne
demolita
ed
iniziò
uno
dei
grandi
cantieri
della
Faenza
settecentesca,
terminato
nel
1751,
diretto
dai
capomastri
faentini
Raffaele
Campidori
e
G.Battista
Boschi
e
dall'architetto
imolese
Cosimo
Mattoni.
Particolarmente
sontuosa
è
la
facciata
che
richiama
modelli
borrominiani
(si
guardino
gli
obelischi
laterali
della
parte
alta,
chiaramente
mutuati
dall'altar
maggiore
di
S.Maria
Nuova).
A
destra
spicca
invece
la
mole
della
cappella
della
Beata
Vergine
della
Concezione,
sorta
di
"appendice
laterale"
alla
chiesa
ma
costituente
con
lei
(e
con
il
rinascimentale
ex
oratorio
della
Croce,
ancor
piu
a
destra)
un
insieme
architettonico
di
riuscitissima
unitarietà.
Il
Santuario
della
Concezione
è
di
poco
precedente
alla
ricostruzione
della
chiesa,
risalendo
al
1714
(autore
fu
lo
Scaletta,
faentino,
probabilmente
su
disegni
del
bolognese
Alfonso
Torregiani).
All'interno
spiccano
parecchie
opere
d'arte:
un
crocefisso
ligneo
cinquecentesco
di
ignoto
autore
forse
emiliano
(prima
cappella
a
sinistra),
la
pala
con
S.Antonio
che
resuscita
un
morto,
di
G.Del
Buono
(terza
a
sinistra),
il
coro
ligneo
intarsiato
settecentesco
e
i
vari
arredi
e
particolari
architettonici
in
marmo.
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