4/5 Giorgio P. 6 years ago on Google
La
falesia
di
Bandiagara,
in
Mali,
rappresenta
oggi
uno
dei
maggiori
siti
di
importanza
archeologica,
etnologica
e
geologica
dell'intera
Africa.
La
falesia,
che
in
termini
geologici
corrisponde
ad
una
parete
rocciosa
a
picco,
composta
di
roccia
sedimentaria
è,
nel
caso
di
Bandiagara,
una
parete
di
circa
500
metri
d'altezza,
che
spunta
da
un
terreno
sabbioso,
lunga
quasi
200
chilometri.
Situata
nell'est
del
Mali
non
molto
distante
(circa
65
chilometri)
dalla
città
di
Mopti.
La
sua
importanza
è
accresciuta
dalla
presenza
di
insediamenti
umani
che
risalgono
al
XI
secolo.
In
quell'epoca
giunsero
infatti
sulla
falesia
i
Tellem,
un
popolo
pigmeo
(almeno
questo
è
il
giudizio
che
gli
archeologi
hanno
dato
dopo
aver
trovato
testi
ossei
nelle
tombe),
che
viveva
in
alloggi
ricavati
tra
grotte
e
incavi
della
roccia.
Essi
scelsero
quel
posto
per
la
difficile
accessibilità,
infatti
accedevano
alle
loro
abitazioni
attraverso
corde,
rendendo
così
più
sicura
la
loro
vita.
A
partire
dal
XIV
secolo
giunse
nell'area
un
altro
popolo,
i
Dogon,
in
fuga
dalle
invasioni
islamiche
nel
regno
Mendè
e
nel
tentativo
di
preservare
la
loro
cultura
e
le
loro
complesse
tradizioni.
Essi
si
stabilirono
nell'area
della
Falesia
(oggi
infatti
la
falesia
è
denominata
"terra
dei
Dogon")
determinando
la
fuga
dei
Tellem
(verso
il
Burkina
Faso)
o
la
loro
assimilazione.
Infatti
gli
archeologi
hanno
trovato
tra
le
usanze
dei
Dogon
molti
elementi
che
richiamano
alle
tradizioni
Tellem.I
Dogon,
popolo
interessantissimo
da
un
punto
di
vista
etnografico
e
dalla
complessa
cosmogonia,
hanno
trasformato
nel
tempo
le
grotte
abitate
dai
Tellem
in
luoghi
di
sepoltura,
facendo
crescere
intorno
a
loro
un
alone
di
mistero
e
di
sacralità.
Nel
1989
l'UNESCO
ha
inserito
la
Falesia
di
Bandiagara
tra
i
Patrimoni
dell'Umanità
da
tutelare
e
conservare
per
i
posteri.
Si
teme
molto
per
la
tenuta
delle
costruzioni
che
necessitano
di
continua
e
costante
manutenzione.
La
Falesia
costituisce
un
complesso
luogo
culturale,
composto
da
quasi
300
villaggi
Dogon,
dalle
cave
antiche
e
dalle
architettura
delle
tombe,
dai
riti
mascherati
che
ancora
oggi
(nonostante
l'abbandono
dei
villaggi
a
cui
si
assiste
negli
ultimi
decenni)
rendono
questo
luogo
unico
e
raro.
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