1/5 Giada S. 1 year ago on Google
Riporto
la
mia
esperienza
con
grande
dispiacere
nella
speranza
che
la
morte
di
Ares
non
sia
sopraggiunta
invano
ma
che
vi
permetterà
di
migliorarvi
ponendo
maggior
attenzione
agli
animali
in
cura
presso
di
voi
ed
alle
sensazioni
dei
loro
padroni.
Premetto
che
la
prima
volta
che
mi
sono
affidata
a
questa
struttura
mi
hanno
salvato
il
cane
agendo
con
tempestività,
ho
trovato
professionalità
ed
umanità.
In
quanto
Dr.ssa
mi
rendo
conto
che
purtroppo
gli
errori
di
valutazione
accadono,
anche
se
in
questo
caso
potevano
essere
prevenuti
con
una
maggiore
attenzione
nella
lettura
del
quadro
clinico
del
paziente
e
qualche
analisi
in
più
per
scrupolo
(eco
+
coagulazione),
in
questa
esperienza
ho
percepito
frettolosità
durante
la
visita
(avevano
delle
chirurgie
d'urgenza)
e
poca
professionalità
della
collega
al
telefono
nel
turno
di
notte,
la
quale
voleva
dormire.
Ho
portato
il
mio
cane
Ares
ad
effettuare
una
visita
di
controllo,
il
cane
presentava
da
qualche
giorno
malessere
diffuso,
letargia,
vomito,
scarso
appetito
e
perdita
di
peso,
durante
la
visita
comunico
il
mio
sospetto
di
ingestione
di
materiale
o
di
qualche
sostanza
tossica,
in
quanto
il
cane
aveva
rotto
un
sacco
della
spazzatura
ed
era
già
stato
in
passato
operato
per
ostruzione
intestinale,
il
cane
viene
visitato
e
gli
vengono
effettuati
gli
esami
del
sangue,
richiedo
di
effettuare
anche
una
eco
addominale
di
controllo,
la
vet.
mi
riferisce
che
quel
giorno
non
è
possibile
effettuarla
e
mi
fissano
un'appuntamento
per
la
mattina
successiva.
Dopo
dell'attesa
ci
riferisce
che
i
parametri
sono
buoni
senza
quadro
di
urgenza,
effettua
antidolorifico
ed
anti
vomito,
sospetta
che
stia
iniziando
una
possibile
malattia
cronica,
il
cane
è
anziano,
non
si
sbilancia.
Torniamo
a
casa,
nel
pomeriggio
il
cane
sembra
peggiorare,
oltre
ai
precedenti
sintomi
non
vuole
muoversi,
non
mangia
e
non
beve
più,
preoccupati
richiamiamo,
ci
viene
detto
di
stare
tranquilli
che
è
l'antidolorifico
che
da
sonnolenza,
insisto
sulla
sospetta
ingestione,
cercano
di
convincermi
di
stare
tranquilla
e
che
è
dovuto
dall'antidolorifico.
Qualche
ora
dopo
in
serata
il
cane
peggiora
sempre
di
più,
richiamiamo
il
numero
delle
urgenze
e
riferiamo
che
il
cane
ha
iniziato
a
respirare
affannosamente
e
non
risponde
quasi
più
agli
stimoli,
presenta
ulcere
e
perde
sangue
dalla
bocca,
ci
viene
detto
sgarbatamente
che
sono
ansiosa
(da
una
veterinaria
che
non
era
la
medesima
che
lo
aveva
in
cura)
che
il
cane
stava
bene
e
che
non
era
stata
reputata
l'urgenza
dalla
collega
e
di
aspettare
l'appuntamento
di
domani
e
di
non
contattarla
più
in
quanto
sera!
Qualche
ora
dopo
il
cane
peggiora
drasticamente
proviamo
a
chiamare
più
volte
(7)
per
portarlo
in
clinica
con
urgenza,
ci
vengono
attaccate
le
chiamate
ed
infine
staccano
il
telefono.
Da
li
a
un
ora
il
cane
muore.
Il
giorno
successivo
sotto
shock
non
ci
presentiamo
alla
eco
addominale
fissata
e
richiediamo
gli
esami
del
sangue
di
Ares
effettuati
nella
mattinata
scorsa,
i
quali
non
ci
erano
ancora
stati
mostrati.
Effettuiamo
l'autopsia,
il
cane
risulta
morto
a
causa
di
una
sostanza
tossica
a
lento
rilascio
(1/2
settimane),
presenta
insufficienza
e
versamento
di
sangue
multiorgano,
probabile
arresto
cardiaco/respiratorio.
Portiamo
gli
altri
2
nostri
cani
con
urgenza
in
un'altra
clinica,
in
quanto
sospettiamo
che
possano
aver
ingerito
anche
loro
la
sostanza
tossica
ingerita
da
Ares,
effettuano
il
test
di
coagulazione
che
risulta
sballato,
esami
del
sangue
ed
eco
addominale
ed
iniziano
le
terapie
di
vitamina
k
e
le
trasfusioni
di
sangue
(i
cani
si
salvano),
il
veterinario
confronta
gli
esami
del
sangue
di
Ares
e
degli
altri
2
cani
ed
evidenzia
un
quadro
molto
simile,
riferendoci
che
le
analisi
del
sangue
di
Ares
mostravano
un
quadro
clinico
grave
da
ricovero,
supponendo
che
con
forte
probabilità
se
avessero
stabilizzato
il
cane,
somministrato
vitamina
k
ad
alti
flussi
ed
effettuato
trasfusioni
di
sangue,
il
mio
amato
cane
avrebbe
avuto
alte
possibilità
di
superare
la
notte.
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