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  • 4/5 Maurizio F. 6 years ago on Google
    If you have seen the movie "Call me by your name", you shouldn't miss a visit to the Castle in Pandino, and walk around the monument dedicated to the casualties of WWII. The quiet and clean archtecture convey a sense of peace, yet they seem to hint at the upcoming emotional tumult you can witness in the movie. Especially suggestive when seen on a winter weeknight.
    5 people found this review helpful 👍

  • 5/5 Turista non per c. 2 years ago on Google
    (Translated by Google) The castle was built between 1355 and 1370 by the lord of Milan Barnabò Visconti as a country residence for his great passion for hunting. Square-shaped with four corner towers, an internal courtyard and a beautiful portico. Currently the castle is owned by the Municipality and guided tours take place on Saturdays and Sundays. (Original) Il castello venne fatto erigere tra il 1355 e il 1370 dal signore di Milano Barnabò Visconti come residenza di campagna per la sua grande passione per la caccia. Di forma quadrata con quattro torri angolari, cortile interno e con un bel porticato. Attualmente il castello è di proprietà del Comune e al sabato e alla domenica si svolgono le visite guidate.
    3 people found this review helpful 👍

  • 5/5 Chiara A. 2 years ago on Google
    (Translated by Google) Imposing castle with two entrances and a large internal courtyard covered with geometric motifs and Visconti heraldry. I would recommend it to anyone who loves architecture because the manor has a unique sense of perspective. 🔝🏰 The most singular detail are the wooden trusses in the attic of the loggia on the second floor. Unfortunately I was there during the week contenting myself with seeing the courtyard and some frescoed rooms on the ground floor through the glass. I thank the lady in the municipality who gave me a brochure. If you can, visit it on Saturday or Sunday and take a tour of the historic centre. To see nearby: Gradella CR in search of the dragon Tarantasio. 😉🐉🐲 Photo February 2022 (Original) Castello imponente con due ingressi e un'ampia corte interna coperta di motivi geometrici e araldiche viscontee. Lo consiglierei a chi ama l'architettura perché il maniero ha un senso prospettico unico. 🔝🏰 Il dettaglio più singolare sono le capriate in legno nel sottotetto del loggiato al secondo piano. Io purtroppo ci sono stata in settimana accontentandomi di vedere la corte e alcune sale affrescate a piano terra, attraverso i vetri. Ringrazio la signora del comune che mi ha dato una brochure. Se potete visitatelo sabato o domenica e fate un giro nel centro storico. Da vedere nelle vicinanze: Gradella CR alla ricerca del drago Tarantasio. 😉🐉🐲 Foto febbraio 2022
    3 people found this review helpful 👍

  • 5/5 filippo c. 2 years ago on Google
    (Translated by Google) The castle, built by the lord of Milan Bernabò Visconti and his wife Beatrice Regina Della Scala, around 1355-1370 as a country residence for hunting, Bernabò's great passion. The building has the typical shape of the lowland castles of the time; square plan with four corner towers, internal courtyard with portico marked by pointed arches and upper loggia. Outside the numerous windows are visible, single lancet windows on the ground floor, originally intended for servants, mullioned windows on the upper floor, reserved for the nobles. The east side of the lower floor was originally open as a sort of second portico and was used as a hall for summer banquets (currently, historical courses and resorts, it is used by the canteen of the agricultural school). The castle at the time of construction was completely frescoed, even in the area of ​​the stables, now used as a municipal library. The decoration of the castle was composed of various geometric shapes, inlays in imitation of marble and some human figures, varying from room to room. The heraldic coats of arms of the Visconti and Della Scala were represented in the geometric shapes. On the death of Beatrice Regina Della Scala, Bernabò married a Savoy and in her honor he had the Scaligeri coats of arms repainted with those of the Savoy family. Passed to the Sforza and later to other noble families, it is currently owned by the Municipality. (Original) Il castello, fatto erigere dal signore di Milano Bernabò Visconti e dalla moglie Beatrice Regina Della Scala, intorno al 1355-1370 come residenza di campagna per la caccia, grande passione di Bernabò. La costruzione ha la tipica forma dei castelli di pianura dell'epoca; pianta quadrata con quattro torri angolari, cortile interno con porticato scandito da archi acuti e loggiato superiore. All'esterno sono visibili le numerose finestre, monofore al piano terra, in origine destinato alla servitù, bifore al piano superiore, riservato ai nobili. Il lato est del piano inferiore era originariamente aperto come una sorta di secondo porticato ed era adibito a salone per i banchetti estivi (attualmente, corsi e ricorsi storici, è utilizzata dalla mensa della scuola agraria). Il castello al momento della realizzazione venne completamente affrescato, persino nella zona delle stalle, ora utilizzate come biblioteca comunale. La decorazione del castello era composta da svariate forme geometriche, tarsie a imitazione del marmo e da alcune figure umane, variando da vano a vano. Nelle forme geometriche vennero rappresentati gli stemmi araldici dei Visconti e dei Della Scala. Alla morte di Beatrice Regina Della Scala, Bernabò sposò una Savoia e in suo onore fece ridipingere gli stemmi scaligeri con quelli della casata Savoia. Passato agli Sforza e in seguito ad altre nobili famiglie, è attualmente di proprietà del Comune.
    3 people found this review helpful 👍

  • 4/5 Artemisia 1 year ago on Google
    Attualmente il Castello Visconteo di Pandino non è visitabile.Sono infatti in corso opere di restauro. Visibile quindi la parte esterna della struttura e buona parte della corte e dei porticati. L'edificio scenograficamente possente domina con la sua architettura l'intero paese. Il Castello a pianta quadrata con solo due torri orientali rimaste, si raccoglie attorno ad un vasto cortile su cui si affacciano al piano terra i porticati e al piano superiore i loggiati pittoricamente decorati da motivi geometrici ed insegne nobiliari dei Visconti e Della Scala (sec.XIV). Costruito per volere di Bernabo' Visconti a partire dal 1354 come residenza di caccia, vennero aggiunte in seguito sovrastrutture.
    3 people found this review helpful 👍

  • 5/5 ELEONORA C. 1 year ago on Google
    (Translated by Google) We booked an evening guided tour. A lady called Ivana accompanied us to the rooms of the castle. Really smart and above all prepared guide. My 10 year old daughter was not bored even though the visit lasted 2 and a half hours. The castle is very well kept and in my opinion it deserves to be visited. (Original) Abbiamo prenotato una visita guidata serale. Per le stanze del castello ci ha accompagnato una signora che si chiama Ivana. Guida davvero in gamba simpatica e soprattutto preparata. Mia figlia di 10 anni non si è annoiata seppur la visita sia durata 2 ore e mezza. Il castello è tenuto molto bene e secondo me merita di essere visitato.
    2 people found this review helpful 👍

  • 4/5 Stefano C. 1 year ago on Google
    Costruzione del 14 secolo. Ora usato come biblioteca, uffici comunali e uffici polizia locale. Da una parte bello che continuino a usarlo, dall’altra meriterebbe una cura. L’esterno presenta varie grandi crepe in facciata. Comodo il parcheggio gratuito a lato del castello
    2 people found this review helpful 👍

  • 5/5 Ale D. 6 months ago on Google
    Castello incantevole in pieno centro del paese. Sono in corso notevoli lavori di restauro conservativo. Visto notte molto affascinante e incantevole
    2 people found this review helpful 👍

  • 5/5 Mario M. 1 year ago on Google
    Il castello venne fatto costruire da Bernabò Visconti nella seconda metà del XIV secolo. Ha la tipica forma dei castelli viscontei edificati in pianura: pianta quadrata con torri angolari (ne restano due), cortile interno con portici e loggiato superiore. La caratteristica più rilevante sono gli affreschi, rimasti attraverso i secoli nella disposizione originale, sia all'interno che all'esterno. Visita guidata, molto ben condotta!
    1 person found this review helpful 👍

  • 5/5 Rose A. 10 months ago on Google
    Beautiful castle,(1335 y), still in a good shape, in a small town ( Pandino) also very italian feeling and nice to visit!
    1 person found this review helpful 👍

  • 5/5 Emanuele B. 1 year ago on Google
    💪💪super

  • 5/5 Aldo M. 1 year ago on Google
    Ottim

  • 3/5 GIANLUIGI Z. 6 years ago on Google
    nice but could be maintained in better shape

  • 4/5 Pinuccio S. 1 year ago on Google
    Fatto erigere nel 1355 da Bernabò Visconti, fu adibito come residenza di caccia e successivamente conquistato dai veneziani, alla struttura originaria mancano due torri, demolite negli anni successivi dai nuovi proprietari. Tuttavia è ancora ben conservato e presenta numerosi affreschi dove spicca le stemma del biscione visconteo. Sicuramente da visitare al costo di 5 euro. Una menzione particolare alla guida Ivana preparata e sciolta nell'esposizione.

  • 5/5 Emiliano De P. 1 year ago on Google
    Il castello, contemporaneo di quello sito a Trezzo sull'Adda, venne fatto erigere dal signore di Milano Bernabò Visconti e dalla moglie Beatrice Regina Della Scala[1], intorno al 1355-1370 come residenza di campagna per la caccia, grande passione di Bernabò. La costruzione ha la tipica forma dei castelli di pianura dell'epoca: pianta quadrata con quattro torri angolari, cortile interno con porticato scandito da archi acuti e loggiato superiore.[1] All'esterno sono visibili le numerose finestre, monofore al piano terra, in origine destinato alla servitù, bifore al piano superiore, riservato ai nobili. Il lato est del piano inferiore era originariamente aperto come una sorta di secondo porticato ed era adibito a salone per i banchetti estivi (attualmente, corsi e ricorsi storici, è utilizzata dalla mensa della scuola agraria). Il castello al momento della realizzazione venne completamente affrescato, persino nella zona delle stalle, ora utilizzate come biblioteca comunale. La decorazione del castello era composta da svariate forme geometriche, tarsie a imitazione del marmo e da alcune figure umane, variando da vano a vano. Nelle forme geometriche vennero rappresentati gli stemmi araldici dei Visconti e dei Della Scala. Realizzati in buona parte nel 1428 e attribuiti a Stefano da Pandino,[2] gli affreschi sono ancora oggi visibili nella loggia[2]. Alla morte di Beatrice Regina Della Scala, Bernabò sposò una Savoia[senza fonte] e in suo onore fece ridipingere gli stemmi scaligeri con quelli della casata Savoia. Passato agli Sforza e in seguito ad altre nobili famiglie, è attualmente di proprietà del Comune. Da visitare assolutamente.


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