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by
Google)
The
New
Sacristy
of
the
Basilica
of
San
Lorenzo
is
part
of
the
Medici
Chapels
Museum;
it
is
a
spectacular
work
conceived
by
Michelangelo
(1520-'34),
who
grafted
it
onto
a
previous
Laurentian
system
designed
by
Giuliano
da
Sangallo
(1491)
and
was
completed,
in
its
current
arrangement,
by
Vasari.
On
the
white
plaster
walls,
representing
the
'voids',
the
musical
orchestration
of
the
architectural
elements
in
pietra
serena
and
marble
takes
place,
with
a
harmonious
reference
from
the
rigorously
classical
angular
pilasters
to
the
arches
and
perspectively
tapered
windows
in
a
tension
that
,
for
counterpoints,
leads
to
the
dominant
solo
of
the
mighty
lacunar
dome
of
Roman
ancestry.
Inside
the
architectural
structure
is
one
of
the
main
sculptural
cycles
by
Michelangelo:
from
the
mighty
statues
(c.
1533)
of
Giuliano,
Duke
of
Nemours
(d.
1516),
and
Lorenzo,
Duke
of
Urbino
(d.
1519),
to
the
enigmatic
recumbent
figures
of
Day
and
Night,
of
Dawn
and
Twilight,
who
unite,
symbolically
and
in
an
arcane
way,
the
meaning
of
time
and
space
and
the
mystery
of
the
ages
of
man,
so
dear
to
Michelangelo's
torment.
This
cycle
ends
with
the
statues
of
the
Madonna
and
Child
(1521)
between
Saints
Cosmas
and
Damian,
works
-
the
latter
two
-
by
pupils
(Giovannangelo
da
Montorsoli
and
Raffaello
da
Montelupo),
placed
to
seal
the
wholly
secular
doubt
of
the
'artist.
A
path
that
is
also
an
extraordinary
synthesis
of
the
'classical
Renaissance',
from
Michelangelo's
vibrantly
topical
formae
antiquae
to
Neoclassicism;
almost
a
bridge,
the
cornerstone
of
Western
culture,
between
the
Middle
Ages
and
the
Modern
Movement.
(Original)
La
Sagrestia
Nuova
della
Basilica
di
San
Lorenzo
fa
parte
del
Museo
delle
Cappelle
Medicee;
è
una
spettacolare
opera
ideata
da
Michelangelo
(1520-'34),
che
la
innestò
su
un
precedente
impianto
laurenziano
progettato
da
Giuliano
da
Sangallo
(1491)
e
fu
conclusa,
nell'attuale
sistemazione,
dal
Vasari.
Sulle
bianche
pareti
ad
intonaco,
rappresentanti
i
'vuoti',
s'imposta
l'orchestrazione
musicale
delle
membrature
architettoniche
in
pietra
serena
e
marmo,
con
un
rinvio
armonico
dalle
lesene
angolari,
rigorosamente
classiche,
agli
arconi
e
alle
finestre
prospetticamente
rastremate
in
una
tensione
che,
per
contrappunti,
conduce
all'assolo
dominante
della
poderosa
cupola
a
lacunari
di
ascendenza
romana.
All'interno
della
struttura
architettonica
è
collocato
uno
dei
principali
cicli
scultorei
michelangioleschi:
dalle
possenti
statue
(1533
ca.)
di
Giuliano,
duca
di
Nemours
(m.
1516),
e
Lorenzo,
duca
d'Urbino
(m.
1519),
alle
enigmatiche
figure
giacenti
del
Giorno
e
della
Notte,
dell'Aurora
e
del
Crepuscolo,
che
uniscono,
simbolicamente
ed
in
modo
arcano,
il
significato
del
tempo
e
dello
spazio
e
il
mistero
delle
età
dell'uomo,
così
caro
al
tormento
di
Michelangelo.
Concludono
tale
ciclo
le
statue
della
Madonna
con
il
Bambino
(1521)
fra
i
Santi
Cosma
e
Damiano,
opere
-
queste
ultime
due
-
di
allievi
(Giovannangelo
da
Montorsoli
e
Raffaello
da
Montelupo),
poste
a
sigillare
con
la
fede
dogmatica
il
dubbio
tutto
laico
dell'artista.
Un
percorso
che
è
anche
straordinaria
sintesi
della
'Rinascita
classica',
dalle
formae
antiquae,
vibranti
di
attualità
di
Michelangelo,
al
Neoclassicismo;
quasi
un
ponte,
cardine
della
cultura
d'occidente,
tra
Medioevo
e
Movimento
moderno.
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