5/5 Cristiano S. 5 years ago on Google
(Translated
by
Google)
I
write
in
the
name
of
my
father,
Angelo
Spadaro,
76,
general
of
the
Italian
army,
retired.
In
2013,
following
MRI
brain
and
various
neurological
examinations,
a
picture
of
cerebral
atrophy,
the
principle
of
senile
dementia
and
parkinsonism
is
detected.
The
treatment
of
the
case
soon
turns
out
to
be
counterproductive:
my
father
accuses
sleepiness,
loss
of
balance
(he
gets
a
fracture
of
the
wrist
during
a
fall),
great
difficulty
in
expressing
simple
concepts
and
very
little
fluidity
of
language.
In
January
2014,
a
heart
attack
occurs.
There
are
serious
coronary
obstructions
that
make
it
necessary
to
apply
four
stents.
I
live
by
a
miracle,
recovery
is
slow
and
tiring.
Cardiac
function
is
very
low,
showing
a
significant
figure
on
04/16/14
ejection
fraction
33%.
Added
to
this
is
renal
insufficiency
and
bilateral
edema
in
the
lower
limbs.
My
father,
a
totally
independent
man,
finds
himself
in
need
of
constant
assistance.
There
is
also
the
suspicion
of
a
slight
cerebral
ischemia
with
consequent
disturbances
on
the
entire
left
hemilate
and
loss
of
sensitivity
of
the
left
foot,
frequent
nocturnal
urination
and
loss
of
sensitivity
to
the
urinary
tract,
make
it
necessary
to
humiliate
the
diaper
and
the
use,
for
walking,
before
a
cart
and
then
a
tripod
stick.
Following
my
research
in
the
medical
field
to
resolve
my
lumbosacral
problems,
I
meet
Dr.
Sergio
Pandolfi
and
I
turn
to
him
for
the
use
of
oxygen
ozone
therapy,
for
me,
with
local
infiltration
at
the
lumbar
level,
but
also
for
my
dad,
in
auto
hemotransfusion.
Well
the
results
were
immediately
surprising,
just
think
that
after
the
first
session,
my
father
felt
"heat"
in
the
"ischemic"
foot.
The
treatments
began
at
the
end
of
June
2015
when
two
weekly
self-transfusion
transplants
were
completed,
to
go
down
to
one
in
October.
The
improvements
are
visible
to
the
naked
eye:
my
father
now
rarely
uses
the
stick
and
only
for
emotional
dependence,
the
speech
has
become
fluid
and
pleasant
to
follow,
the
voice
is
clear
and
shrill
and
even,
with
great
caution,
has
resumed
use
the
car,
even
if
in
protected
conditions,
inside
the
area
where
my
family
resides,
but
in
particular,
the
cardiac
activity
is
clearly
improved:
I
report
this
fact
11/5/15
ejection
fraction
50%.
Another
interesting
fact:
following
the
cardiac
operation
performed
through
the
left
femoral
artery,
an
inguinal
hernia
occurred,
well:
around
April
2015,
so
before
starting
the
therapies
with
oxygen
ozone
therapy,
my
father
was
Inoperable,
now,
after
about
five
months
of
treatments,
the
clinical
picture
is
totally
changed
and
my
father
is
waiting
to
be
operated,
all
the
parameters
including
renal
ones
having
returned
to
normal,
especially
creatinemia.
I
am
extremely
happy
and
satisfied
to
have
been
able
to
give
my
father
as
a
gift,
thanks
to
the
oxygen
ozone
therapy
practiced
by
dr.
Pandolfi,
other
years
of
life
in
good
health
and
awareness.
(Original)
Scrivo
a
nome
di
mio
padre,
Angelo
Spadaro,
anni
76,
generale
dell’esercito
italiano,
pensionato.
Nel
2013,
a
seguito
di
RMN
encefalo
e
varie
visite
neurologiche
si
rileva
un
quadro
di
atrofia
cerebrale,
principio
di
demenza
senile
e
parkinsonismo.
Le
cure
del
caso
si
rivelano
presto
controproducenti:
mio
padre
accusa
sonnolenza,
perdita
di
equilibrio
(si
procura
una
frattura
del
polso
durante
una
caduta),
forte
difficoltà
nell’esprimere
concetti
semplici
e
scarsissima
fluidità
del
linguaggio.
A
gennaio
2014,
sopraggiunge
un
infarto.
Si
rilevano
gravi
ostruzioni
coronariche
che
rendono
necessaria
l’applicazione
di
quattro
stent.
Vivo
per
miracolo,
il
recupero
si
mostra
lento
e
faticoso.
La
funzionalità
cardiaca
è
molto
ridotta,
riporto
un
dato
significativo
del
16/04/14
frazione
di
eiezione
33%.
A
questo
si
aggiunge
insufficienza
renale
ed
edemi
bilaterali
agli
arti
inferiori.
Mio
padre
da
uomo
totalmente
indipendente,
si
ritrova
ad
aver
bisogno
di
assistenza
costante.
C’è
anche
il
sospetto
di
una
lieve
ischemia
cerebrale
con
conseguenti
disturbi
su
tutto
l’emilato
sinistro
e
perdita
di
sensibilità
del
piede
sinistro,
le
frequenti
minzioni
notturne
e
la
perdita
di
sensibilità
all’apparato
urinario,
rendono
necessaria
l’umiliazione
del
pannolone
e
l’utilizzo,
per
deambulare,
prima
di
un
carrello
e
successivamente
di
un
bastone
tripode.
A
seguito
delle
mie
ricerche
in
ambito
medico
per
risolvere
mie
problematiche
lombosacrali,
faccio
la
conoscenza
del
dott.
Sergio
Pandolfi
e
mi
rivolgo
a
lui
per
l’utilizzo
dell’ossigeno
ozonoterapia,
per
me,
con
infiltrazioni
locali
a
livello
lombare,
ma
anche
per
mio
papà,
in
autoemotrasfusione.
Ebbene
i
risultati
si
sono
rivelati
subito
sorprendenti,
basti
pensare
che
già
dopo
la
prima
seduta,
mio
padre
avvertiva
“calore”
nel
piede
“ischemico”.
I
trattamenti
sono
cominciati
verso
la
fine
del
mese
di
giugno
2015
a
regime
di
due
autoemotrasfusioni
settimanali,
per
scendere
a
una
nel
mese
di
ottobre.
I
miglioramenti
sono
visibili
ad
occhio
nudo:
mio
padre
ormai
utilizza
il
bastone
raramente
e
solo
per
dipendenza
emotiva,
l’eloquio
si
è
fatto
fluido
e
piacevole
da
seguire,
la
voce
è
chiara
e
squillante
e
addirittura,
con
grande
cautela,
ha
ripreso
ad
utilizzare
l’automobile,
anche
se
in
condizioni
protette,
all’interno
del
comprensorio
dove
risiede
la
mia
famiglia,
ma
in
particolare,
l’attività
cardiaca
risulta
nettamente
migliorata:
riporto
a
testimonianza
questo
dato
05/11/15
frazione
di
eiezione
50%.
Altro
dato
interessante:
a
seguito
dell’intervento
cardiaco
eseguito
attraverso
l’arteria
femorale
sinistra
si
è
verificato
l’insorgere
di
una
ernia
inguinale,
ebbene:
intorno
al
mese
di
aprile
2015,
quindi
prima
di
cominciare
le
terapie
con
ossigeno
ozonoterapia,
mio
padre
risultava
non
operabile,
adesso,
dopo
circa
cinque
mesi
di
trattamenti,
il
quadro
clinico
si
mostra
totalmente
cambiato
e
mio
padre
è
in
attesa
di
essere
operato,
essendo
rientrati
nella
norma
tutti
i
parametri,
compresi
quelli
renali,
in
particolar
modo
la
creatinemia.
Sono
estremamente
felice
e
soddisfatto
di
aver
potuto
regalare
a
mio
padre,
grazie
all’ossigeno
ozonoterapia
praticata
del
dott.
Pandolfi,
altri
anni
di
vita
in
buona
salute
e
consapevolezza.