4/5 Fabio P. 10 months ago on Google
Sentiero
330.
Sì
può
lasciare
l'auto
in
prossimità
dell'Arco
di
Quintilio
Varo
e
salire
per
Via
Catullo
seguendo
le
indicazioni
per
Villaggio
Don
Bosco.
Si
trova
subito
un
pannello
informativo.
Si
prosegue
verso
sinistra
in
salita
e
dopo
poche
decine
di
metri
sulla
destra
c'è
l'inizio
del
sentiero.
Il
grosso
del
dislivello
si
presenta
in
questa
prima
parte.
Dopo
aver
costeggiato
un
campo
sportivo
si
passa
un
cancello
in
legno,
che
va
richiuso.
Quando
siamo
stati
noi
da
qui
e
per
un
po'
alcuni
cartelli
allertavano
sulla
presenza
di
vespe
giganti
nella
zona,
quindi
si
raccomanda
cautela
e
di
premunirsi
di
quanto
occorre
come
primo
soccorso
in
caso
di
puntura.
Noi
ne
abbiamo
incrociate
due/tre.
L'arrivo
alla
sughereta
dona
un
cambio
di
tinte
suggestivo.
Proseguendo,
arrivati
al
bivio
con
il
sentiero
334,
abbiamo
deciso
di
percorrerlo
fino
all'area
pic-nic
Vincenzo
Franchi,
un'ampia
radura
con
tavoli
e
bracieri...
e
un
incontro
inaspettato.
Proseguendo
il
sentiero
334
si
incrocia
poi
il
331
che
dà
la
possibilità
di
tornare
verso
Tivoli.
Ma
poiché
ci
avrebbe
riportato
qualche
centinaio
di
metri
oltre
il
punto
dove
avevamo
parcheggiato,
da
percorrere
su
strada
senza
marciapiede,
abbiamo
deciso
di
fare
a
ritroso
lo
stesso
percorso
di
andata.
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