5/5 Alberto G. 2 years ago on Google
Questo
è
un
Sito
di
grande
importanza
archeologica.
La
città
di
Fiorentino
(nel
medioevo
Florentinum)
conosciuta
anche
come
Castelfiorentino
o
Castel
Fiorentino,
nota
ai
più
per
essere
stato
il
luogo
ove
il
13
dicembre
1250
si
è
spento
l'Imperatore
Federico
II,
in
questi
ultimi
anni
è
stata
al
centro
dell'attenzione
di
archeologi
e
storici.
Gli
scavi
archeologici
del
1982-1992,
hanno
evidenziato
elementi
che
fanno
pensare
a
Fiorentino
come
una
sede
importante,
una
vera
e
propria
cittadella
con
una
cattedrale,
una
zona
urbana
e,
nella
parte
ovest,
il
"Palatium"
dell’Imperatore.
Questo
sito
archeologico
è
ubicato
in
agro
di
Torremaggiore
(FG),
a
9
km
a
sud
di
questa
Città,
sull'estremo
versante
ovest
di
una
collina
detta
dello
Sterparone
(Raggiungibile
da
San
Severo
percorrendo
la
strada
che
porta
a
Castelnuovo
della
Daunia).
"Città
di
Frontiera"
Fiorentino
vanta
un'origine
in
comune
con
altre
"città
di
frontiera"
volute
dai
Bizantini:
infatti,
agli
albori
dell'XI
secolo
gli
imperatori
bizantini
tentarono
di
consolidare
i
loro
possedimenti
in
Italia
meridionale
continuamente
minacciati
dai
Longobardi
a
nord
e
dagli
arabi
a
sud.
Per
attuare
tale
piano,
i
Catapani
inviati
da
Bisanzio
si
lanciano
alla
conquista
della
Daunia,
al
fine
di
spostare
i
malsicuri
confini
del
Thema
di
Longobardia
(suddivisione
amministrativa
dell'epoca),
segnati
dal
fiume
Ofanto,
verso
quelli
meglio
difendibili
delimitati
dal
corso
del
Fortore.
Nascono
così,
tra
il
1018
ed
il
1040,
grazie
alla
febbrile
attività
edificatoria
dei
Catapani
Basilio
Bojohannes
e
dell’omonimo
suo
figlio,
numerose
città-piazzeforti
con
il
compito
di
munire
la
nuova
frontiera
di
efficaci
baluardi
contro
incursioni
e
razzie,
ripopolando
il
Tavoliere,
allora
semideserto.
Questi
centri
neoformati,
quali
Fiorentino,
Troia,
Dragonara,
Civitate,
Montecorvino,
Tertiveri
e
Devia,
furono
da
sùbito
elevati
a
sedi
vescovili,
ad
eccezione
di
Devia.
Le
città
fondate
dai
due
Catapani
con
lo
scopo
di
difendere
la
nuova
frontiera
dalle
sortite
longobarde,
in
realtà
avrebbero
poi
dovuto
servire
a
fronteggiare
razziatori
d'altra
provenienza:
i
Normanni,
assoldati
dai
Longobardi.
Nel
tardo
Medioevo
questi
siti
sono
stati
abbandonati
(tranne
Troia),
andando
a
costituire
così
un
interessante
patrimonio
archeologico.
Cronologia
Fiorentino
fu
baluardo
dei
Bizantini
nell'XI
secolo,
contea
Normanna
nell'XII,
nel
XIII
secolo,
con
gli
Svevi,
entrò
a
far
parte
del
demanio,
mentre
gli
Angioini
la
diedero
in
feudo.
L'abitato
I
ruderi
di
Fiorentino
erano
leggibili
e
misurabili
ancora
nel
secolo
scorso,
quando
il
Fraccacreta
li
studiò.
Le
case
dovevano
affollarsi
le
une
accanto
alle
altre,
fino
a
schiacciarsi
contro
le
mura
di
cinta,
ma
avevano
dimensioni
maggiori
di
quelle
finora
supposte,
come
hanno
acclarato
gli
scavi
archeologici
recentemente
eseguiti.
Costruzioni
artisticamente
di
rilievo
e
di
dimensioni
imponenti
erano
la
cattedrale
ed
il
palazzo
di
Federico
II.
La
strada
principale
era
detta
"magna
platea"
ad
essa
doveva
corrispondere
almeno
un'altra
strada
di
minore
larghezza,
forse
parallela,
come
la
"platea
vicinalis".
Purtroppo
attualmente
questo
sito
non
è
ben
conservato
e
non
è
ben
tutelato.
È
stato
più
volte,
dopo
gli
savi,
fatto
un
tentativo
di
creare
un
parco
archeologico,
ma
spesso
è
stato
danneggiato
dai
vandali.
È
in
ogni
modo
un
sito
da
visitare
visto
che
si
tratta
di
un
luogo
della
memoria.
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